Risultato della ricerca: santa maria degli angeli
en.giuliani
Il nome del genere Papilio deriva dalla parola latina papilio che significa farfalla. Deve il suo nome a Palinuro, il mitico nocchiero di Enea che condusse la flotta durante la traversata da Troia fino in Italia. Ha un'apertura alare che raggiunge circa 8–10 centimetri. I lati dorsali delle ali sono ricoperti da una polvere di scaglie verdi e il fondo varia dal verdastro scuro al nero, con larghe fasce metalliche verde smeraldo brillante. Le parti inferiori sono nere con macchie arancioni, bianche e blu lungo i bordi delle ali posteriori, che mostrano code estese all'estremità. Il volo di queste farfalle è rapido e abbastanza veloce. I bruchi si nutrono di piante del genere Euodia appartenenti alle Rutacee , comunemente conosciute come famiglia delle rute o degli agrumi.
mapi2008
Roma Eur, Salone delle Fontane; Una location dove è possibile organizzare convention, meeting ed esposizioni. Progetto: Architetto Gaetano Minnucci agli inizi degli anni 40
DomenicoAlba
la nuova installazione architettonica riporta l'acqua nelle Terme dopo quasi due millenni, riflette sulla sua superficie la presenza degli antichi resti
tumasin
Il cielo nero e minaccioso, si contrasta con il verde degli alberi e dei campi da poco seminati. In cima, quel che resta di una vecchia chiesetta ormai pericolante ed inaccessibile, ci ricorda quel tempo ormai andato, dove la fatica era l'unica alleata con cui dividere le lunghe giornate, il superfluo non esisteva e l'essenziale era il tutto..
Maricetta
Vorrei aggiungere che i sacchetti della spesa sono frutto degli acquisti fatti al vicino Mercato di Ballarò (alle mie spalle, proprio pochi metri prima). Anche se oggi per la maggior parte Ballarò si dedica allo street food, perdendo così la sua essenza di mercato vero e proprio, esso però non ha perso del tutto il suo fascino e continuerete a trovare di tutto. Buono, fresco e a buon prezzo. La gente attraversa la città per fare la spesa qui, lo dimostra il mio amico, quello che vedete di spalle, che si è caricato di spesa nonostante siamo tornati a casa in autobus.
nikonista 63
Per realizzare una bella fotografia, bisogna essere capaci di "sognarla"
EmilioPaolo
Nikon D7200 Tokina ATX 11-20mm Pro DX HDR di 5 scatti, Tempo di scatto a 0 EV 1/6 sec. f 11 ISO 100 Treppiede Siamo a Morgongiori (OR), nel cuore del Monte Arci, qui si trova la splendida Cascata del Rio Is Alonis. Un paesaggio, per me, decisamente fiabesco. Sembra davvero di entrare in un bosco degli elfi, fra ruscelletti, cascate e Querce secolari ENORMI e dalle forme decisamente peculiari. Un caro saluto a tutti !!
mmaino
Scansione da diapositiva scattata nel 2002 con uno degli ultimi rullini utilizzati con la FM prima di passare alle compatte digitali. In questo caso ho utilizzato come obbiettivo un Nikkor 24 mm - 2,8
mauriziot
... quella del vento, delle nuvole, della pioggia, e qualche volta degli uragani; non sempre si ricorda che anche ai tropici il tempo non è sempre bello; qui la spiaggia di Playa Larga, nella Penisola di Zapata, al tramonto, con il cielo pieno di nuvole, alla fine di una di quelle giornate, comunque stimolanti per il fotografo, che in vacanza però proprio non si vorrebbe avere. Cuba, gennaio 2015
paolobeca
Il paese di Isola Santa (LU).
skorpio70
Mi sono innamorato di questo fantastico posto, guardando le foto degli amici Siciliani del forum.Questa parte della Sicilia non l\'avevo mai vista e ne sono rimasto ammaliato,Emozioni a non finire, paesaggi stupendi e gente di una gentilezza e cordialità unica al mondo......per non parlare del cibo !!!........Ben trovati a tutti !! :-) Miglior vista su salva originale,la foto non contiene nessuna post produzione e la mia soddisfazione e di aver ricreato l\'immagine cosi\' come l\'ho vista
Claudio_Moretti
Siamo partiti da casa, in un’ora abbastanza decente, mezzogiorno, l’intento era quello di arrivare a Volterra, circa 60 km di distanza da casa, pranzo al sacco, per essere veloci e non perdere tanto tempo, volevo fare degli scatti al tramonto, dall’alto della città, ma quando siamo al giro, ci prende voglia di evitare le strade veloci e percorriamo le strade, più nascoste e quando capita le strade bianche, non asfaltate, e lì si trova sempre qualche cosa di unico e bello da fotografare. Questo è “ l’ultimo scatto”, ma della giornata, sono quasi le 18,00 e la meta prefissata è ancora a 17 Km, troppo tardi, non rimane che ritornare velocemente a casa, sarà per una prossima volta. Ma è la terza volta che questo succede.
Claudio_Moretti
Ogni stagione e mese ha la sua caratteristica, ma in primavera la natura si scatena, cromie delle foglie degli alberi, fiori, papaveri, frumento e tante ancora e ora è il tempo della raccolta del fieno.
leonardo_lb
La Cattedrale di Palermo sullo sfondo,ed in primo piano sul sagrato,il carro trionfale a forma di vascello su cui viene trasportata la statua di Santa Rosalia,patrona della Citta\',in occasione dei suoi festeggiamenti(\"U\' Fistinu\").Il festino di Santa Rosalia celebra la liberazione della Citta\' dalla peste del 1624,in seguito al ritrovamento delle reliquie della Santa.La notte del 14 luglio migliaia di persone accompagnano la lunga marcia del carro alla cui sommita\' e\' issata la statua della \" Santuzza\",in giro per la citta\'.
EmanuelePizzi
Volevo descrivere le difficoltà di realizzazione di questo scatto, ma parliamoci chiaro, per chi ha questa passione non si parla di difficoltà ma solo piacere di FOTOGRAFARE! THE BIG MOUNTAIN Gruppo Sella (Piz Gralba, Piz Selva, Piz Ciavazes, Torri Sella ....) PHOTOMERGE DI 10 SCATTI negli exif ha tenuto in memoria, credo, i dati di scatto di un solo fotogramma, non ho capito perché, comunque sono quasi tutti scatti di oltre 80 secondi, ho usato un big stopper ed un GND soft da 0,9, tempo e vento hanno fatto il resto.
fernandospirito55
bellissima insenatura.del ..del CIOLO..un . .un piccolo\'\'fiordo\'\'sulla costa adriatica...nel salento vicino a SANTA .MARIA DI .LEUCA il nome..\'ciolo\' deriva..dalla gazza o corvo..(ciole termine dialettale ).che un tempo nidificavano in questa zona...
BATTAGLIA59LUCIANO
Osservando, dall\'alto, Castelluccio con i suoi colli alti e bassi mi sembrava che le colline fossero come degli enormi pandori cosparsi di candido zucchero a velo...giuro che ero sobrio e non avevo fumato nulla, tranne...
JohnnyDep
Il 23 gennaio 2016 è stato il giorno di Jonas su New York, la tempesta-mostro di neve e vento che ha completamente paralizzato la metropoli statunitense. La coltre bianca - in alcuni punti - ha raggiunto i 70 cm., pare sia stata la seconda più grande nevicata degli ultimi 150 anni per New York City, dopo quella del lontano 1869. Mi ci sono ritrovato nel bel mezzo per caso, mio malgrado, in quanto diretto con mia moglie in Ohio presso un familiare, ma il nostro volo è stato cancellato con la chiusura dell'aeroporto.